NUOVE DIRETTIVE GREEN EUROPEE

SCOPRIAMO COSA CAMBIA

Grazie alla nuova direttiva GREEN dell’Unione Europea entro il 2030 gli immobili in classe energetica F o G dovranno essere ristrutturati per portarli almeno in classe E. 
Ma non finisce qui: nel 2033 ci dovranno essere solo abitazioni che siano in classe D.

Questi passaggi servono per arrivare al 2050 in cui le abitazioni dovranno essere ad emissioni zero.

Questa nuova direttiva dell’Unione Europea ha iniziato il suo iter nel Parlamento UE il 24 Gennaio e, come è facilmente intuibile, avrà un grande impatto sui proprietari e sui conduttori in quanto sarebbero obbligati a ristrutturare.

Sappiamo bene che il parco immobiliare italiano è caratterizzato dalla maggior parte di edifici “demodè”.

Attualmente il governo italiano si sta adoperando per monitorare l’evoluzione della normativa riportando in sede europea le peculiarità e problematiche del nostro patrimonio immobiliare.

Quindi ricapitolando:

  • entro il 2030 si dovranno rendere più efficienti gli immobili in classe F e G;
  • entro il 2033 quelli in classe E;
  • entro il 2040 gli immobili in classe D;
  • entro il 2050 tutti gli edifici dovranno essere a emissione zero.

Attualmente grazie alla pressione dei partiti è stata realizzata una nuova bozza dove è previsto che almeno fino al 2037 e fino al 22% dell’edilizia residenziale si possano applicare condizioni più flessibili.
A godere di condizioni agevolate con regole meno stringenti ci sarebbero le strutture temporanee e i luoghi di culto.

Dalla normativa resterebbero esclusi gli edifici storici, immobili protetti o collocati in aree vincolate e le unità residenziali utilizzate per meno di quattro mesi all’anno o con un basso consumo energetico (inferiore al 25% del consumo standard).

Questa bozza sarà all’esame della Commissione energia del Parlamento europeo il 9 febbraio e della Plenaria il 13 marzo 2023.

Infine, per dare un ulteriore spinta alla transizione ecologica, è previsto che a partire dal 2027 saranno eliminati gli incentivi per l’acquisto di nuove caldaie a gas. Questa normativa è in linea con un’altra direttiva europea che prevede l’inserimento di una tassa ambientale per tutte le aziende che forniscono gas per uso domestico a partire dal 2029.

Inoltre la Commissione europea propone che entro il 2026 dovranno essere installati pannelli solari su tutti gli edifici pubblici e non residenziali di nuova costruzione con una superficie utile di oltre 250  metri quadrati. Per la fine del 2027 lo stesso obbligo verrà esteso anche per gli edifici pubblici e non residenziali esistenti che saranno sottoposti a una ristrutturazione importante con una superficie utile coperta superiore a 400 metri quadrati e dal 2030 l’obbligo riguarderà anche gli edifici residenziali di nuova costruzione.

Rimane ora da attendere i successivi passi che possano permettere di arrivare ad una reale transizione verde rendendo questo percorso agevole per tutti i cittadini che dovranno impegnarsi per ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitazioni sull’ambiente.

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